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Un capitolo interessantissimo e riservato alla funzione della respirazione al modo di compierla in modo corretto. Sulla necessità di respirare in modo corretto si trovano d'accordo clinici occidentali e orientali con la differenza che questi ultimi vi annettono una importanza maggiore perché sostengono che oltre ai benefici fisici, una respirazione bene eseguita fa aumentare il potere mentale, il dominio di se stessi, la chiarezza di vedute, lo sviluppo spirituale.
Con una serie di esercizi si può giungere alla respirazione ritmica che mette chi la pratica in vibrazione armonica con la natura e aiuta lo sviluppo dei suoi poteri occulti. Controllando la propria respirazione oltre a giovare a se stessi e agli altri, si arriva anche a scacciare il timore, la preoccupazione e altre emozioni di tipo inferiore. La respirazione completa, quella cioè che pone l'organismo nella condizione di trarre il maggiore beneficio possibile della pratica respiratoria è il metodo fondamentale di tutta la scienza Hatha Yoga della respirazione e non ha niente di forzato o anormale ma è un ritorno alle origini, un ritorno alla respirazione naturale che oggi eseguono solo i neonati seguendo il loro istinto di sopravvivenza.
L'applicazione dei metodi della filosofia Hatha Yoga per il controllo dei sistema nervoso e neurovegetativo ha fatto discutere i clinici di tutto il mondo e di tutti i tempi. Attraverso controlli sempre più perfetti ci si è resi conto che coloro che seguono le discipline yogiche possono, a loro piacimento, abbassare il ritmo delle pulsazioni cardiache o ridurre la propria sensibilità al dolore, arrestare l'afflusso del sangue a un determinato organo o entrare addirittura in stato catalettico. A ciò si giunge con la pratica corretta di ciò che insegna la filosofia dello Hatha yoga e con un processo che viene denominato “della volontà concentrata”.
L'autocontrollo, la meditazione e la concentrazione rivestono la più grande importanza in tutti i sistemi di pratica yoga, proprio perché è solo attraverso una oculata pratica di queste componenti innate in ognuno di noi che si può giungere alla completa liberazione dai vincoli terreni e alla realizzazione cosciente costante del proprio Se!
Questa liberazione avviene per gradi ed è evidente che il primo passo da compiere sia quello che ci permette di avere un organismo rispondente in ogni momento delle nostre esigenze e ai nostri bisogni.
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Veröffentlichungsjahr: 2020
Indice
PREFAZIONE
VANTAGGI DELLA RESPIRAZIONE YOGICA
RESPIRAZIONE COMPLETA: ESERCIZI
RESPIRAZIONE PURIFICATRICE
RESPIRAZIONE PER STIMOLARE I CENTRI NERVOSI
RESPIRAZIONE PER SVILUPPARE LA VOCE
ESERCIZIO 1
ESERCIZIO 2
ESERCIZIO 3
ESERCIZIO 4
ESERCIZIO 5
ESERCIZIO 6
ESERCIZIO 7
RESPIRATE CON IL NASO, NON CON LA BOCCA
LE CELLULE: STRUTTURA E FUNZIONE
DOMINIO DEGLI ORGANI INVOLONTARI
IL PRANA
ESERCIZI
ESERCIZIO 1°
ESERCIZIO 2°
ESERCIZIO 3°
ESERCIZIO 4°
ESERCIZIO 5°
ESERCIZIO 6°
COME RIPOSARE E RILASSARSI
ESERCIZI DI RILASSAMENTO
ESERCIZIO I
ESERCIZIO II
ESERCIZIO III
ESERCIZIO IV
ESERCIZIO V
ESERCITATE CORPO E MENTE
ESERCIZI YOGA
ESATTA POSIZIONE
ESERCIZIO PER ELIMINARE LA PANCIA
ESERCIZIO PER NON CAMMINARE GOFFAMENTE
L'IMPORTANZA DEL BAGNO
BAGNO YOGI
IL SOLE FONTE DI PRANA
ARIA APERTA E SOLE
IL SONNO RIPARATORE
SUBLIMAZIONE DELL'ENERGIA SESSUALE
ESERCIZIO Dl SUBLIMAZIONE
IL CARATTERE E LA MENTE ISTINTIVA
MANIFESTAZIONI DELLO SPIRITO INFINITO
Hatha Yoga
L’arte di star bene – volume secondo
di
Yogi Ramacharaka
Edizione 2020 a cura di David De Angelis
Tutti I diritti sono riservati
Un capitolo interessantissimo e riservato alla funzione della respirazione al modo di compierla in modo corretto. Sulla necessità di respirare in modo corretto si trovano d'accordo clinici occidentali e orientali con la differenza che questi ultimi vi annettono una importanza maggiore perché sostengono che oltre ai benefici fisici, una respirazione bene eseguita fa aumentare il potere mentale, il dominio di se stessi, la chiarezza di vedute, lo sviluppo spirituale.
Con una serie di esercizi si può giungere alla respirazione ritmica che mette chi la pratica in vibrazione armonica con la natura e aiuta lo sviluppo dei suoi poteri occulti. Controllando la propria respirazione oltre a giovare a se stessi e agli altri, si arriva anche a scacciare il timore, la preoccupazione e altre emozioni di tipo inferiore. La respirazione completa, quella cioè che pone l'organismo nella condizione di trarre il maggiore beneficio possibile della pratica respiratoria è il metodo fondamentale di tutta la scienza Hatha Yoga della respirazione e non ha niente di forzato o anormale ma è un ritorno alle origini, un ritorno alla respirazione naturale che oggi eseguono solo i neonati seguendo il loro istinto di sopravvivenza.
L'applicazione dei metodi della filosofia Hatha Yoga per il controllo dei sistema nervoso e neurovegetativo ha fatto discutere i clinici di tutto il mondo e di tutti i tempi. Attraverso controlli sempre più perfetti ci si è resi conto che coloro che seguono le discipline yogiche possono, a loro piacimento, abbassare il ritmo delle pulsazioni cardiache o ridurre la propria sensibilità al dolore, arrestare l'afflusso del sangue a un determinato organo o entrare addirittura in stato catalettico. A ciò si giunge con la pratica corretta di ciò che insegna la filosofia dello Hata yoga e con un processo che viene denominato “della volontà concentrata”. L'autocontrollo, la meditazione e la concentrazione rivestono la più grande importanza in tutti i sistemi di pratica yoga, proprio perché è solo attraverso una oculata pratica di queste componenti innate in ognuno di noi che si può giungere alla completa liberazione dai vincoli terreni e alla realizzazione cosciente costante del proprio Se! Questa liberazione avviene per gradi ed è evidente che il primo passo da compiere sia quello che ci permette di avere un organismo rispondente in ogni momento delle nostre esigenze e ai nostri bisogni.
Secondo i principi della filosofia yoga tutto esiste in virtù della forza mentale trascendente che è presente in ogni cosa, per cui la coesione e la struttura del nostro organismo sono il prodotto di certe reazioni chimiche e di certe funzioni vitali; ma queste reazioni chimiche e queste funzioni vitali sono il prodotto della forza mentale che è in noi e che comanda questi processi affinché il corpo sia così come noi lo conosciamo e lo vogliamo. Ne consegue che attraverso quella stessa forza mentale noi possiamo comandare e stabilire la periodicità e le successioni di certe reazioni e di certe funzioni. Solo in questo modo si spiegano i casi che meravigliano noi occidentali e che ci hanno dato un'immagine distorta e lontana dalla realtà degli yogi. Il “santone” indiano che si fa calare in una bara sotto quattro metri di terra e che vive ventiquattro giorni senza che il suo fisico ne risenta, non ha fatto altro che mettere in pratica gli insegnamenti hatha yogici, allo stesso modo di colui che è entrato in così stretto connubio con una pianta da avere un ramo che affonda le sue radici e gli cresce nel palmo di una mano. Questi sono i casi macroscopici e che più hanno contribuito a dare un'immagine da cartolina turistica alla filosofia yoga e alle sue pratiche.
Ma aldilà degli aspetti più reclamizzati e dei casi che più facilmente colpiscono la fantasia, esiste una verità di fondo, una verità inoppugnabile, una verità tanto semplice che le menti occidentali, abituate a spiegazioni complesse e pseudo scientifiche, si rifiutano di accettare relegandola nel campo della fenomenologia inspiegabile. Che ogni uomo sia in possesso di una forza mentale così potente da lasciare perplesso colui che è ancora fermo e ancorato ai canoni scientifici e religiosi ormai insufficienti dell'occidente, lo hanno dimostrato con una serie di esperimenti il prof. W. H. Burkin e un collegio di studiosi composto da neurologi, matematici, psicologi, e cardiologi. Il primo esperimento che fu riportato e documentato dai giornali di tutto il mondo, fu fatto a Houston (Texas). Il soggetto era Ted Serios un greco naturalizzato americano, di professione fattorino, livello culturale medio inferiore, quarantacinque anni di età, all'oscuro di qualsiasi pratica per la concentrazione o lo sviluppo della forza mentale. Il soggetto posto davanti ad una lastra fotografica formulava un pensiero intensamente e lo descriveva in tutte le sue particolarità; al termine dell'esperimento la lastra fotografica veniva sviluppata e si constatò in ogni singolo esperimento: — che era rimasta impressionata con l'immagine e i particolari descritti da Serios. Le immagini più famose e che hanno fatto il giro del mondo sono quelle di alcune automobili in movimento, di una fossa di Houston e della chiesa di un paese dove Serios abitò da bambino. Questo primo esperimento fu eseguito nel 1968 e da allora moltissimi altri ne sono stati fatti e con soggetti diversi. I risultati ottenuti hanno permesso che gli scienziati più autorevoli affermassero che le nostre convinzioni sulla genesi dell'attività mentale devono essere rivedute. Fino ad oggi si è sempre ritenuto che il pensiero, l'attività mentale, fosse dovuto alla reazione chimica di certe cellule che producevano un acido di complessa composizione sotto lo stimolo degli impulsi nervosi. Per essere chiari è conveniente fare un facile esempio. Se noi tocchiamo un sasso siamo in grado di realizzare che è un sasso e non un albero, per esempio perché gli impulsi nervosi che il tatto trasmette al nostro cervello producono una certa quantità e solo quella d'acido. Da qui la formazione di un pensiero razionale. Ora la scienza comincia a pensare che la formazione di quell'acido sia dovuta non tanto a degli stimoli nervosi quanto invece ad una forza mentale che ci trascende e che “vuole” la realizzazione, attraverso quel determinato processo chimico di un pensiero o di una attività mentale umana.
Pensiamo che ormai i nostri lettori si saranno convinti di quali vantaggi procura loro una respirazione completa. Ma su tale argomento è sempre utilissimo per tutti intrattenerci a lungo e ritornarvi più volte.
Se respirate secondo le regole della respirazione completa yogi, non solo diverrete immuni da ogni malattia tubercolare, ma non vi capiterà più di prendervi brutte bronchiti, raffreddori ecc. Sappiamo da tempo che la tubercolosi deriva da energia vitale diminuita e tale energia vitale diminuisce quando si inspira una quantità di aria insufficiente. Un organismo poco vitale, quindi debilitato, è anche soggetto ad ogni malattia. Se si respira in modo incompleto i polmoni rimangono in gran parte inattivi; trattengono quindi aria stagnante, propizio terreno di cultura di germi e bacilli. Mentre se si respira in modo completo, i polmoni si dilatano totalmente e, funzionando, si sviluppano in modo da resistere all'invasione dei germi. Tanto è vero che i tisici hanno di solito il torace stretto. Questo significa che hanno sempre respirato in modo incompleto, per cui il loro torace non si è sviluppato normalmente. Respirate in modo completo e avrete un torace ampio e bene sviluppato. Se vi esercitate con costanza, anche se avrete un torace stretto, riuscirete a svilupparlo in modo normale, riacquistando contemporaneamente vitalità ed energia.
Se vi accorgete che state raffreddandovi, respirate subito con energia in modo completo, e il raffreddore regredirà scomparendo.
Se sentite freddo, bastano pochi minuti di respirazione completa, per riportare il calore nel vostro organismo.
Con una respirazione completa e digiuno per un giorno, potete guarire molti forti raffreddori.
Vi abbiamo già spiegato che la qualità del sangue dipende per la massima parte dalla ossigenazione, che avviene nei polmoni. Quando il sangue non trova abbastanza ossigeno nei polmoni, rimane venoso, quindi impuro e porterà perciò al vostro organismo scorie e residui dannosi, al posto del nutrimento vitale.
E' il sangue, che nutre ogni organo, quindi un sangue impuro danneggerà tutto il corpo. Il rimedio consiste nella respirazione completa yogi.
Una respirazione incompleta è dannosa, sia per lo stomaco che per tutto l'apparato digerente. La mancanza di ossigeno indebolisce tali organi. Inoltre, anche l'alimento deve essere ossigenato, perché possa essere digerito e assimilato. Quindi, una respirazione imperfetta ostacolerà sia la digestione che l'assimilazione.
Anche il nostro sistema nervoso soffre se respiriamo male; il cervello, il midollo spinale, i centri nervosi e i nervi, si indeboliscono; non riescono più a sviluppare, assimilare e trasmettere l'energia vitale, se ricevono dal sangue un nutrimento scarso.
E se i polmoni non ricevono abbastanza ossigeno, il sangue non può portarne agli organi suddetti.
Una respirazione imperfetta indebolisce le stesse correnti nervose, diminuendone ogni energia.
In altri capitoli ci occuperemo di tale argomento. Per ora ricordatevi che se non respirate bene, il vostro apparato nervoso sarà incapace di trasmettere l'energia nervosa stessa al corpo.
Quando respirate in modo completo, il vostro diaframma si contrae durante l'inspirazione e preme leggermente sul fegato, sullo stomaco e sugli altri organi. Questa pressione, unita ai movimento ritmico dei polmoni, massaggia leggermente gli organi suddetti, stimolandone il funzionamento normale. Ogni inspirazione corretta aiuta questo massaggio interno, promuovendo una circolazione normale negli organi dell'apparato digerente.
Se invece la respirazione è solo alta e media, il diaframma non si contrae e il massaggio interno degli organi non avviene.
In questo periodo, nel mondo occidentale si dà molto valore alla ginnastica; ed è un bene, ma non si insiste sul fatto che l'educazione fisica non dovrebbe consistere solo nell'esercitare i muscoli esterni.
Anche gli organi interni hanno bisogno di esercitarsi. Per questo la natura preferisce una respirazione normale, che si basa sulle contrazioni del diaframma. I movimenti del diaframma fanno vibrare tutto l'apparato digerente, eseguendo dei massaggi su di esso; non solo, ma a ogni inspirazione e espirazione il diaframma promuove una più rapida circolazione sanguigna, in modo che tutto l'organismo ne viene rivitalizzato. Se non impariamo a contrarre il nostro diaframma, avremo una mancanza di esercizio fisico interno. E sappiamo bene che qualsiasi organo, se non si esercita, va atrofizzandosi sino a cessare di espletare le proprie funzioni. In breve, gli organi interni si ammalano.
Se invece respiriamo in modo completo, il diaframma riprenderà a muoversi in modo normale.
Non solo, ma tutto il nostro torace e gli organi interni si eserciteranno in modo completo ed efficace.
Anche se non ci basiamo sulla scienza e dottrina orientale, anche se partiamo dalla fisiologia occidentale, sappiamo che tale sistema yogi di respirazione completa è di importanza vitale per chiunque voglia avere una salute perfetta e mantenersi sano.
La salute ha bussato alle porte di molti, ma non le hanno risposto. Questa salute ci viene data quando seguiamo i semplici sistemi yogi che molti rifiutarono proprio per l'estrema semplicità, facendosi attirare da sistemi complicati e costosi e sciupando denaro per guarire.
La respirazione corretta è la pietra basilare del tempio della salute e nessun costruttore può rifiutarla impunemente.
Esistono tre metodi di respirare, che ogni yogi conosce.
Il primo è la respirazione purificatrice yogi. A questa respirazione si attribuisce la meravigliosa salute polmonare degli yogi.
In genere, gli yogi terminano ogni esercizio di respirazione con la respirazione purificatrice. Per questo, nel vostro volume abbiamo eseguito lo stesso modo.
Riportiamo anche l'esercizio che rinvigorisce i nervi, eseguito da secoli tra gli yogi. Questo esercizio non è stato mai perfezionato dai medici occidentali, neppure quando lo hanno appreso dai maestri yogi.
La respirazione vocale, che in gran parte dona agli yogi orientali una voce molto melodiosa e vibrante, concluderà questo nostro capitolo.
Per ogni studioso occidentale questi tre esercizi hanno un valore infinito tanto che sarebbero sufficienti di per sè alla validità di questo libro.
Accettate questo dono dei vostri fratelli orientali e seguite il loro metodo.
Quando uno yogi sente la necessità di pulire e dare molta aria ai propri polmoni, segue un metodo di respirazione a lui molto caro. Non solo, ma termina molti esercizi di respirazione con questo tipo di respirazione. Anche noi, come già detto seguiamo lo stesso metodo in questo libro.
Non solo la respirazione purificatrice pulisce i polmoni, ma stimola anche ogni cellula, rivitalizza tutto l'apparato respiratorio, in genere, contribuisce a mantenere una buona salute, portando vita all'intero organismo.
Riposando gli organi della respirazione stanchi, questo metodo è ottimo per ogni oratore, come per chi canta.
- 1) Inspirate in modo completo;
- 2) Trattenete l'aria per alcuni secondi;
- 3) disponete le vostre labbra come per fischiare, senza gonfiare le gote e espirate con forza, attraverso le vostre labbra, un poco d'aria. A questo punto trattenete per un momento l'aria che ancora è dentro i vostri polmoni, quindi espiratela in piccole dosi, finché non l'esaurite completamente.