Traduzioni Culturali - Roberta Baldi - E-Book

Traduzioni Culturali E-Book

Roberta Baldi

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Beschreibung

Questo studio si inserisce nella serie intesa all’analisi culturale di microtesti letterari anglofoni attraverso la riflessione su alcune loro traduzioni in italiano, inaugurata nel 2007 dal volume Traduzioni culturali. Voci dal Sudasia di ambito indoinglese. La scelta di esaminare ‘The White Man’s Burden’ (1899) di Rudyard Kipling nasce dal desiderio di esplicitarne le coordinate testuali ed extratestuali originarie e, di conseguenza, chiarire le discrepanze culturali con cui alcune di esse sono state presentate dalla critica, talora, come si vedrà, anche in prospettive pregiudiziali. Lo studio si apre con una breve nota sull’occasione e il contesto di composizione del testo; seguono l’originale inglese ed una proposta di traduzione in italiano corredata da un apparato di note critiche. (tratto dalla premessa dell'Autrice)

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© 2008I.S.U. Università Cattolica – Largo Gemelli, 1 – Milano

http://www.unicatt.it/librario

ISBN edizione cartacea 978-88-8311-641-4

ISBN edizione ePub 978-88-6780-481-8

All good people agree,

And all good people say,

All nice people, like Us, are We

And every one else is They:

But if you cross over the sea,

Instead of over the way,

You may end by (think of it!) looking on We

As only a sort of They!

‘We and They’ (ultima strofa), inRudyard Kipling,Debits and Credits, 1926

Indice

Premessa

Kipling e ‘the white man’s burden’

TESTO, TRADUZIONI, COMMENTI

The White Man’s Burden

Premessa

Questo studio si inserisce nella serie intesa all’analisi culturale di microtesti letterari anglofoni attraverso la riflessione su alcune loro traduzioni in italiano, inaugurata nel 2007 dal volumeTraduzioni culturali. Voci dal Sudasiadi ambito indoinglese.

La scelta di esaminare ‘The White Man’s Burden’ (1899) di Rudyard Kipling nasce dal desiderio di esplicitarne le coordinate testuali ed extratestuali originarie e, di conseguenza, chiarire le discrepanze culturali con cui alcune di esse sono state presentate dalla critica, talora, come si vedrà, anche in prospettive pregiudiziali.

Lo studio si apre con una breve nota sull’occasione e il contesto di composizione del testo; seguono l’originale inglese ed una proposta di traduzione in italiano corredata da un apparato di note critiche.

Kipling e ‘the white man’s burden’

Come ricorda George Newsom, questo testo (insieme a quello che è oggi conosciuto con il titolo di ‘Recessional’) viene

originally drafted in June 1897, the month of Queen Victoria’s Diamond Jubilee. The evidence for this proposition is to be found in Professor Carrington’s notes […] of the contents of Mrs Kipling’s diary. The notes are not entirely satisfactory as a document, because it is not always clear whether the words are the actual words in the diary or are Carrington’s paraphrase or gloss. But I think that they leave no doubt as to the original date of composition. The relevant entries in 1897 are as follows:

15 June: R. starts some verses on the White Man’s Burden.

19 June: More verses which do not come off.

21 June: Works at verses.[1]

Newsom aggiunge anche che:

The White Man’s Burden” does not appear again in the diary till 22 November 1898, seventeen months later, when we find simply the words ‘White Man’ verses.[2]

Come si avrà modo di osservare, questo testo poetico viene efficacemente illuminato anche da alcuni passi della corrispondenza privata dell’Autore. Basti in questa sede preliminare citare ciò che Kipling scrive a Theodore Roosevelt (Presidente degli Stati Uniti dal 1901 al 1908), appena rientrato da eroe dalla guerra di Cuba, a proposito delle recenti vicende belliche:

Now go in and put all the weight of your influence into hanging on permanently to the whole of the Philippines. America has gone and stuck a pickaxe into the foundations of a rotten house and she ismorally boundto build the house over again from the foundations or have it fall about her ears.[3]

A questo proposito si ricorda che a fine aprile 1898 l’America dichiara guerra alla Spagna con il pretesto di liberare Cuba (dal dominio spagnolo); gli scontri continuano fino all’ottobre dello stesso anno quando viene stipulato il Trattato di Parigi che garantisce agli Stati Uniti il controllo di Cuba, Porto Rico, Guam e delle Filippine. Il sottotitolo originale al testo poetico,The United States and the Philippine Islands[4], esplicita appunto la circostanze extratestuali cui esso fa riferimento.

‘The White Man’s Burden’, che Kipling definisce “a poem about expansion”[5], viene pubblicato il 4 febbario 1899 suThe Times[6]eLiterature; il 5 febbraio suNew York Tribune,San Francisco ExaminereNew York Sun; il giorno seguente sulDaily Mail; un esemplare compare anche sulMcClure’s Magazinenello stesso mese di febbraio. Il testo viene ufficialmente incluso nella raccolta kiplinghianaThe Five Nations(1919)[7].

TESTO, TRADUZIONI, COMMENTI

The White Man’s Burden

1.Take up the White Man’s burden –

2.

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