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Una collezione di poemi della poetessa ugandese Carolyne Afroetry, tradotta da ProMosaik Un estratto Con lui non facevo che sentirmi come Una stanza malandata Un tappeto logoro Dei vestiti stracciati e delle Scarpe usate Della biancheria da letto macchiata e lisa Gli involucri dei preservativi Come pennacchi di fumo che fuoriescono Da una cucina disordinata Con uno strato di grasso attorno al fornello a gas Con le briciole sparse su tutto il divano Come una strada fatiscente. Non c'è da meravigliarsi che mi abbia trattato proprio così Un viaggio Non aveva intenzione di restare
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Seitenzahl: 23
Veröffentlichungsjahr: 2020
PARTE PRIMA
Il suo cuore era come
Un terreno secco ed assetato
Ero una pazza a credere
Che avrebbe dato
Qualche frutto
Non importava quanto
Io annaffiassi
Vi seminassi
Non riuscimmo a germogliare
La sua malattia era talmente profonda.
Pensavo di poterlo cambiare.
Portai la sua croce sulla mia schiena come
Simone di Cirene
Indossando le sue imperfezioni intorno al mio
Collo come una collana
Come un agnello sacrificale che stava per essere
Macellato
Mi sacrificai sul suo
Altare dell'inganno sperando che
L’amore che provavo per lui l’avrebbe cambiato.
Giurai fedeltà alla
Sua causa
Gli permisi di battezzarmi e
Di cresimarmi
Il mio istinto non era che un’altra
Cagna gelosa che cercava di offuscare il suo nome
Gli stavo accanto con forza come una
Fortezza medievale
Mi dicevo che avrei potuto metterlo apposto
Lo difesi come Mayweather
Sul ring
Coprivo le sue tracce con la polvere dei folletti
Accumulatasi dalle sue incongruenze
Sistemai le sue menzogne contorte in una
Scatola colorata per nutrire la mia mente illusoria
Mutai persino la mia bella pelle come un
Serpente solo per piacergli
Il traffico era rumoroso
Non poteva vederlo.
Divenni un capro espiatorio per il disgusto che provavo nei miei confronti.
Una finta farmacista che cercava di curare il suo
male con delle medicine senza ricetta
Come una scema che cerca di convincere una
Tartaruga suggerendole di essere capace di volare
Niente di quello che facevo lo fece cambiare
Era semplicemente incapace di modificare le sue macule
Per me
Sapevo della sua malattia quando ci incontrammo.
La scritta sul muro era
Audace come l'ottone.
Il suo affetto mi fece credere ciecamente
Che sarebbe cambiato.
Accettai le sue idiosincrasie.
Gli promisi di amarlo e di sostenerlo
Attraverso le sue prove e tribolazioni
Ma il trattamento non ebbe alcun successo
Il mio amore non bastava
La forza di gravità non riuscì a trattenerci
La notte scorsa,
Inciampai su una valigia di
Vecchi sentimenti e
Caddi a faccia in giù
Il bollitore sibilante risveglia
Memorie, echi
Dimenticate della tua voce baritonale fanno tremare
La mia mente carica di conflitti
Delle mura solenni provocano dei quesiti
L’amore
Rifiutato è come una persona senza fissa dimora
Amarti sembra
Un purgatorio.
La sofferenza è il
Sacrificio ultimativo
Per guadagnarmi la tua fiducia
Emette un profondo sospiro
La silenziosa eloquenza rode
Nelle mie viscere
Le parole pendono come pali elettrici
Come l'alba priva del cinguettio degli uccellini
Frammenti di frasi inespresse ruotano
Attorno come un disco.
Il suo silenzio è più forte dei miei pensieri
L'amore è un isolamento
Una battaglia che finisce sempre
In delle conversazioni impercettibili sospese come
Delle tazze di porcellana
La luce della veranda del vicino
Filtra attraverso le lacune delle
mie tende di Muzigo
Il freddo mi taglia la pelle
Come gli scalpelli di un amore tramontato.
La città è sospesa come un
Lampadario rotto